Corto Flegreo

Solo alcuni dei tanti luoghi

“I nostri antichi progenitori che scelsero – per godervi gli ozii, la tranquillità e i piaceri della vita – questi lidi incantati, li celebrarono nelle opere loro e li additarono come l’Olimpo terreno di ogni più saporosa loro gioia…”

di Salvatore Di Giacomo

“…Qui fu Cuma, la vantata città greca che si chiamò culla della civiltà mediterranea…”

“…Qui Pozzuoli, che ne divenne il porto…”

“…Qui Baia, la Montecarlo dell’antichità…”

“…Qui Miseno, a cui si dice che Enea abbia voluto dare il nome d’un suo devoto trombettiere. Qui una scuola per i soldati romani, che serba tuttora quel di Miliscola…”

“…I poeti del nostro tempo son qui venuti, in sentimentale pellegrinaggio, da ogni parte del mondo.

E a dolci ricordi virgiliani, alle piccole e tenere descrizioni di Properzio, alle lodi di Orazio, agli incisivi commenti di Marziale hanno fatto seguito i canti non meno alati: così gli stranieri hanno sognato questi divini Campi Flegrei.

Quelle che furono tombe che raccolsero le antiche ossa, ora son case.

Ora non è più il silenzio, non sono più le ombre, ma è un allegro cinguettio di bimbi ed è la tenera voce di una madre. Così rampolla, qui, dalla Morte la Vita.”